Narrativa
La stagione dell’ombra
Da quando il grande incendio si è portato via dodici membri della comunità, i mulongo non sono più gli stessi. Le loro madri, radunate in una capanna comune, ogni sera, “quando è ora di dormire, adagiano la nuca su un poggiatesta di legno per proteggere elaborate acconciature che continuano a sfoggiare, sperando in tal modo di allontanare i brutti sogni”. È proprio nel sogno che l’ombra parla loro, le tenta, le mette in guardia, punta il dito contro i bwele, la tribù vicina con cui hanno rapporti pacifici, “sanno cos’è accaduto ai dodici scomparsi”. Così il capoclan e la sua scorta si mettono in cammino, decisi a scoprire che fine hanno fatto quegli uomini; così farà anche Eyabe per ritrovare suo figlio; e Mutango, fratello del capoclan, che vuole chiedere aiuto ai bwele per prendere il potere della sua tribù. Il viaggio li porterà a conoscenza di una realtà ben più terribile di ciò che l’ombra può aver fatto loro intuire: sulla costa sono comparsi gli “uomini con i piedi di pollo”, individui “che si coprono dalla testa ai piedi. Sulle gambe indossano un indumento che li fa somigliare a dei volatili, per questo la marmaglia locale li ha soprannominati uomini dai piedi di pollo”.
Cos’è accaduto ai dodici scomparsi? Léonora Miano viaggia nell’Africa sub-sahariana, all’interno di una tribù il cui motto è “sono perchè siamo”, ma che ora si sente disorientata e avverte il pericolo; il cui animale custode è il leopardo, che è proibito cacciare; che crede che i sogni siano un viaggio dentro e fuori di sè; che capisce “di avere il fuoco dentro dal giorno del grande incendio”.
“Volevo parlare dell’esperienza delle persone che contro la loro volontà, si sono ritrovate in questa situazione e che sono rimaste sul Continente – ha dichiarato Miano in un’intervista – “Hanno dovuto reinventarsi le proprie vite, hanno perso i propri cari senza aver trovato risposta alle loro domande. Quindi quello che ho cercato di fare è dare un viso, dare una voce a milioni di persone di volti anonimi nell’Africa subsahariana che non sono mai stati evocati nella storia”. “La stagione dell’ombra”, è un romanzo che richiama ciò che è accaduto agli uomini e alle loro terre per mano della tratta degli schiavi, che rievoca credenze e superstizioni, ma che con il suo linguaggio riesce a perforare quel muro di silenzio e di leggere, con una lente di ingrandimento, tutti quei volti abbandonati dal racconto della Storia.
Lèonora Miano
La stagione dell’ombra
pp.208, Euro 16,00
You must be logged in to post a comment Login